Alma X, il rover per l’esplorazione spaziale made in UNIBO

Alma X, il rover per l’esplorazione spaziale made in UNIBO

News19/02/2019

Si è svolto lo scorso 14 febbraio, presso Rocca delle Caminate, l’incontro di presentazione del progetto Alma-X.

Tale progetto, sviluppato all’interno del CIRI Aerospace dell’Università di Bologna, riguarda un prototipo avanzato di rover per l’esplorazione spaziale. Il progetto aderisce alla competizione fra studenti ERC (European Rover Challenge) e si sta sviluppando grazie ad un team di 40 universitari (parte a Forlì e Parte a Bologna) guidato da Federico Marzotta (Forlì) e Giosuè Severi (Bologna).

“Il progetto – spiega Federico Marzotta (nella foto) – si compone di diverse specializzazioni che vengono sviluppate parte a Forlì e parte a Bologna: in Romagna vengono approfonditi gli aspetti relativi alla meccanica, alla parte scientifica e alla pubbliche relazioni, mentre nel capoluogo emiliano-romagnolo vengono messi a punto l’automazione, il sistema di navigazione e tutto quanto legato al braccio robotico e al sistema di riconoscimento degli oggetti. L’evento di oggi non rappresenta unicamente una presentazione del progetto, ma si pone l’obiettivo di un trasferimento tecnologico alle aziende sulle potenzialità operative che un rover del genere può sviluppare, che vanno dall’utilizzo in agricoltura di precisione, in ambienti marini (identificazione di plastiche sui fondali) o in situazioni di pericolo per l’uomo (ordigni inesplosi, monitoraggio su radiazioni nucleari). Il prototipo di rover sarà presumibilmente pronto entro l’autunnno 2019”.

Nel corso dell’evento Fabrizio Giulietti (coordinatore Corso di Studi in Ingegneria Aerospaziale, Università di Bologna) ha illustrato le attività di ricerca del Ciri Aerospace e il meccanismo delle competizioni fra studenti nell’ambito aerospaziale, ovvero bandi per gruppi di studenti per la progettazione di prototipi innovativi, il cui livello qualitativo viene misurato in termini di valore scientifico e di fattibilità reale sugli utilizzi, rimarcando l’efficacia di tali progetti a supporto dell’attività didattica e del consolidamento del lavoro di team. Matteo Turci (amministratore delegato della start up Zephyr, che ha sede presso Rocca delle Caminate) ha presentato il sistema per il monitoraggio della qualità dell’aria, nato anch’esso all’interno di una competizione fra studenti (Bexus) e realizzato dalla stessa Zephyr.

L'iniziativa è stata organizzata dal Tecnopolo di Forlì-Cesena, Ser.In.Ar. e Aster, in collaborazione con il Cluster MECH e la Value Chain FLY-ER

Fonte news: serinar.unibo.it