La modenese Dishcovery lancia campagna di crowdfunding per il “cameriere digitale”

La modenese Dishcovery lancia campagna di crowdfunding per il “cameriere digitale”

News13/11/2018

Supportata da ASTER attraverso il servizio KICK-ER, la startup avvia la prima campagna di equity crowdfunding sulla piattaforma 200crowd e supera in pochi giorni, l’obiettivo minimo di raccolta di 50 mila euro a supporto dello sviluppo del business.

Tradurre i menù in modo innovativo per facilitare la vita ai turisti internazionali e aiutare i ristoratori ad aumentare il fatturato della loro attività. È il business promosso dalla startup modenese Dishcovery, che per ampliare la gamma di servizi offerti ha avviato una campagna di crowdfunding sulla piattaforma 200crowd avvalendosi del supporto del servizio Kick-ER di ASTER, società della Regione Emilia-Romagna per l’innovazione e la ricerca industriale.

Obiettivo minimo della campagna di equity crowdfunding di Dishcovery di 50 mila euro è stato superato in pochi giorni, ma la campagna va avanti e sarà possibile contribuire fino a un target massimo di 150 mila. La società modenese è già al 124% del  suo obiettivo minimo, avendo ricevuto donazioni per 39 mila euro. È possibile sostenere la startup sulla piattaforma 200crowd, offrendo entro il 15 dicembre contributi compresi tra un minimo di 500 euro e un massimo di 15 mila euro. Conclusa con successo la campagna, i sostenitori diventeranno soci di Dishcovery. Con i fondi raccolti la società potrà svolgere attività di marketing, commerciali e sviluppare nuove tecnologie per scalare più velocemente il mercato e per testare nuovi modelli di business, in primis quello dei sistemi di pagamento smart attraverso piattaforme come WeChat Pay e Alipay. 

Dishcovery offre un servizio innovativo perché non traduce semplicemente i menù ma li racconta fornendo tutte le informazioni su cultura culinaria, piatti, ingredienti, allergeni, abbinamenti di vino. Si tratta di un servizio multimediale che permette di creare un menù digitale e multilingua visualizzabile sullo smartphone senza bisogno di scaricare alcun tipo di App. E’ sufficiente inviare la foto del menù al team Dishcovery, indicando in quali e quante lingue, si intende tradurlo e dopo qualche giorno il ristoratore riceve un codice QR che contiene il menù tradotto, a cui ogni ospite può accedere sul suo cellulare direttamente nella sua lingua.

Tra i clienti già acquisiti di Dishcovery figurano anche alcuni ristoranti della catena Autogrill, come Motta, Bistrot e Panino Giusto e stanno per essere avviate collaborazioni con nuove la catena Welldone e Tortellino. A questi grossi gruppi si aggiungono hotel, piccole catene di ristoranti e ristoranti di alto livello, situati principalmente a Milano, Venezia e Roma.

E’ lo stesso Giuliano Vita, fondatore insieme a Marco Simonini, background economico e grande esperienza all’estero nel settore Horeca, a spiegare l’innovatività di Dishcovery “Si fa l’errore di dare per scontato che la sola traduzione basti a far comprendere tutte le informazioni sul piatto e sugli ingredienti. Dire ad esempio ad un turista cinese che come ingrediente è presente la mozzarella è poco utile, in quanto non è nient’altro che la traslitterazione della parola italiana. Da qui la necessità di raccontare i menù, la preparazione del piatto, la storia degli ingredienti, consigli sull’abbinamento con il vino, accompagnati da foto che per quanto possa essere una caratteristica dei menù turistici, è considerato normale in altri luoghi del mondo”.

Un servizio che, per il ristoratore, si trasforma in un aumento di fatturato grazie ad una scelta più consapevole da parte del turista: “Con Dishcovery i ristoratori hanno accesso ad una serie di reportistiche sui dati analitici del proprio ristorante e possono sapere, ad esempio, di quale nazionalità sono gli stranieri, quanto tempo impiegano a scegliere i piatti e quale nazionalità è più attratta da certe ricette: facendo qualche test con dei ristoranti selezionati abbiamo riscontrato un aumento dello scontrino medio per i turisti stranieri che hanno utilizzato il servizio”.

I primi mesi di vita della startup hanno registrato risultati molto positivi: costituita ad aprile 2018, dopo i primi beta test, nel giro di pochi mesi ha registrato l’adesione di 70 ristoranti e registrato più di 15.000 accessi ai menù digitali da parte di turisti stranieri. Il 40% dei ristoranti che hanno aderito con un account prova hanno chiesto la conversione in cliente pagante mentre il 98% dei turisti che hanno utilizzato il servizio Dishcovery hanno lasciato un feedback positivo giudicano il servizio come “molto utile”.

Inoltre, Dishcovery ambisce a sviluppare funzioni dedicate direttamente al target dei turisti che permettano a quest’ultimi di prenotare e acquistare in anticipo set menu o di pagare all’interno del ristorante utilizzando i più diffusi sistemi di pagamento mobile diffusi in Europa e in Oriente.

Il mercato di riferimento offre numeri di tutto rispetto e prospettive incoraggianti:  Nel 2017 in Italia il numero di ristoranti è di circa 200.000 attività con una crescita dell'11% rispetto al 2011 (bar e altre attività correlate senza cucina non sono inclusi) mentre gli arrivi internazionali, nello stesso anno, sono stati circa 52 milioni, con un + 11,2% rispetto al 2016. Questo rende l’Italia il quinto paese al mondo con più visitatori internazionali.