La startup Prometheus rivoluziona la cura delle ferite degli animali

La startup Prometheus rivoluziona la cura delle ferite degli animali

News20/11/2018

Una tecnologia rivoluzionaria per la cura delle ferite animali di difficile rimarginazione. L’ha inventata Prometheus (ex progetto Golgi che ha vinto la Start Cup 2017), start up innovativa che realizza tessuti organici in 3d per la ricerca farmaceutica e la medicina rigenerativa. Oggi per gli animali, domani, probabilmente, anche per gli esseri umani.

La tecnologia chiave di Prometheus è la Biostampante 3D, una macchina costruita internamente e in grado di lavorare le cellule in maniera controllata, mantenendole vive durante tutto il processo di stampa.

Una tecnologia che, appunto, ha generato Ematik, un sistema innovativo che in soli 40 minuti, partendo dal sangue dell’animale, realizza una seconda pelle autologa che accelera e migliora la qualità di rigenerazione delle ferite: garantisce tempi di guarigione brevi, senza cicatrici e con meno dolore per l’animale.

Il procedimento si basa su di una piattaforma unica nel suo genere, compatta e completamente automatizzata. Verrà lanciato sul mercato ufficialmente a febbraio 2019, ma è già disponibile in pre-ordine, tanto che i veterinari che volessero effettuare un primo incontro conoscitivo, per avere informazioni e per valutarne direttamente il funzionamento (devono scrivere a info@ematik.it).

Inoltre, tra novembre e gennaio, saranno selezionate le migliori realtà veterinarie del territorio emiliano per organizzare un ulteriore evento dimostrativo e per offrire la possibilità di prenotare test e incontri.

La startup Prometheus è stata fondata da quattro giovanissimi: Riccardo Della Ragione, Valentina Menozzi, Alice Michelangeli e Daniele Ferrari. Dopo aver vinto la Start Cup 2017, sono stati in Silicon Valley con il Mindset Program promosso da Aster e sono stati accolti nel programma di accelerazione di Mass Challenge a Losanna. La società è stata valutata 3 milioni di euro.

Prometheus ha inaugurato sabato la sua sede snell’incubatore TPM-Cube di Mirandola, gestito da Democenter.