SurplusMall - Industrial surplus trade management platform

SurplusMall - Industrial surplus trade management platform

Il progetto Surplus Mall ha l'obiettivo di analizzare la fattibilità di un nuovo modello di business, allineato con le strategie Europee sull'economia circolare e sulla simbiosi industriale, basato su una piattaforma cloud per lo scambio di surplus industriali.

La piattaforma permetterà infatti di realizzare l'incrocio tra la domanda e l'offerta di materie prime tra imprese differenti, oltre che con terze parti in grado di favorire gli aspetti logistici e gestionali. Il modello promuove il riuso e la valorizzazione di sottoprodotti e residui, reintroducendoli come materie prime-seconde all'interno di altri processi produttivi, facendo cioè leva sul concetto di simbiosi industriale. Ciò consente di ridurre i consumi di materie prime (materiali ed energetiche), la generazione di rifiuti e, conseguentemente, le emissioni di gas climalteranti in atmosfera.

Surplus Mall rientra all'interno del programma "Pathfinder", co-finanziato dalla Climate-KIC nell'ambito del tema Produzione Sostenibile. Ha una durata di sei mesi e conta come partner Aster, l'Università di Bologna, il World Business Council for the Sustainable Development e il centro di ricerca spagnolo ITE.

 

Cos'è la Climate-KIC?

È la comunità nata per diffondere la conoscenza, promuovere l’innovazione nella sfida ai cambiamenti climatici e favorire lo sviluppo e la creazione di una società zerocarbon. La Climate KIC non è un progetto ma una comunità dell’innovazione, basata sulla partecipazione, la condivisione delle esperienze e sul learning by doing. Riunisce più di 180 soggetti - università, enti di ricerca, imprese e amministrazioni - organizzati in 12 hubs presenti in 10 paesi europei.

 

Risultati attesi

Lo studio di fattibilità prodotto in seguito al progetto, consentirà di analizzare il modello di business proposto, con particolare riferimento a due filiere produttive caratterizzate da impatti ambientali molto significativi (settore della lavorazione dei metalli, settore chimico). Lo studio valuterà aspetti diversi: socio-economici e ambientali, oltre alla replicabilità del modello in differenti regioni europee.

L'obiettivo è arrivare alla realizzazione pratica del modello, identificando settori prioritari di applicazione e aree. Si lavorerà inoltre anche nell'ottica di individuare sinergie con altri progetti e azioni a livello in materia di simbiosi industriale ed economia circolare.

 

Referente: 
Ugo Mencherini
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