Civic Hackaton - Premio Bologna città civile e bella

Civic Hackaton - Premio Bologna città civile e bella

Eventi06/02/2018
Data evento: 
06/02/2018

Il 29 novembre si è svolto l’evento di lancio del Civic Hackathon che ha riunito i Soggetti Promotori Hera, TIM#WCap, Centro Antartide e Comune di Bologna accanto ad alcuni mentor tecnici e civici.

Nell’ambito della settima edizione del Premio Bologna Città Civile e Bella, la seconda edizione del Civic Hackathon cittadino vuole incentivare lo sviluppo di tecnologie legate all’innovazione sociale in senso ampio e in particolare al tema dell’ECONOMIA CIRCOLARE.

Finalità del contest è quella di creare strumenti digitali innovativi nel concept e nella forma per favorire le pratiche di economia circolare, lo scambio, il riuso, il riciclo, la fornitura di servizi peer to peer, che abbiano la forma di un servizio agli utenti oppure che abbiano caratteristiche tali da stimolare queste pratiche off line anche con strumenti legati al gaming.

Nel contesto dell’evento di lancio sono stati forniti spunti più specifici per il lavoro così riassumibili.

Gli input del gruppo HERA

Il Direttore Centrale Innovazione del Gruppo Hera Salvo Molè ha inquadrato l’economia circolare come un nuovo paradigma di sviluppo economico dove le materie prime e le risorse naturali non concludono la loro vita utile dopo il primo utilizzo ma «vivono» più a lungo attraverso il riciclo, il riuso, una maggiore durata dei prodotti (tramite anche una progettazione più intelligente degli stessi in grado di permettere la riparabilità degli stessi) e grazie alla condivisione facilitata dalle nuove tecnologie di comunicazione in grado di consentire il passaggio dalla proprietà al possesso temporaneo dei beni. L’attuale modello di sviluppo è infatti purtroppo prevalentemente lineare (estrai risorse - produci - usa - getta), determinando perdite continue di risorse naturali, e quindi anche di valore economico, non compatibili con una crescita duratura a livello globale. La transizione verso un’economia circolare consente la sostenibilità ambientale e, quindi, anche sociale ed economica del pianeta, ed è un obiettivo necessario per il nostro futuro inserito nell’Agenda ONU al 2030.

L’economia circolare è uno degli ambiti in cui Hera crea “valore condiviso”, ovvero dove genera valore per l’azienda, risparmiando risorse naturali (e quindi costi), dando risposte alle priorità e alle sfide più urgenti per lo sviluppo sostenibile del pianeta. Dal Bilancio di Sostenibilità 2016 del Gruppo risulta evidente il contributo di Hera in questa transizione per il territorio servito che si colloca in forte anticipo rispetto ai 3 obiettivi fissati dall’Unione Europea nel 2015 in materia di economia circolare: riduzione dello smaltimento in discarica, incremento del tasso di riciclo complessivo e del tasso di riciclo degli imballaggi.

Il contributo di Hera nella transizione verso un’economia più circolare è sia nel ciclo tecnico (materiali non rinnovabili) sia in quello biologico (risorse rinnovabili).

Nel ciclo tecnico Hera è impegnata:

  • nel riciclo attraverso la crescita della raccolta differenziata dei rifiuti nel territorio servito che si completa con l’ingresso nel settore del riciclo della plastica attraverso l’acquisizione di Aliplast;
  • nel riuso attraverso numerose iniziative di riduzione dei rifiuti con importanti benefici sociali (Scart, Cambia il finale- il progetto che mira a raccogliere e riutilizzare i rifiuti ingombranti in buone condizioni anche attraverso spazi come Second Life dove è possibile consegnare o ritirare oggetti usati ma ancora funzionanti, Ciboamico e Farmacoamico tra le principali).

Nel ciclo biologico Hera è impegnata:

  • nella produzione di energia rinnovabile e di compost di qualità dalla raccolta differenziata dell’organico attraverso impianti di bio-digestione anaerobica e la realizzazione di una bioraffineria che dalla fine del 2018 produrrà biometano utilizzabile anche per autotrazione.
  • nella realizzazione di progetti sperimentali per la produzione di energia rinnovabile dalle potature e dai fanghi prodotti nel processo di depurazione delle acque reflue.

Molto di questo lavoro trova una sua valorizzazione anche nell’utilissima App gratuita al pubblico Il Rifiutologo utile a chiarire dubbi sul conferimento rifiuti e sul loro percorso.

Il dott. Molè ha concluso specificando di non voler indicare a priori ambiti di lavoro ambiti di lavoro già individuati dall’azienda o campi in cui lo sviluppo di strumenti digitali si potrebbe rivelare utile proprio per lasciare massima libertà ai partecipanti e agli sviluppatori di dare forma a una loro visione dei bisogni e delle possibilità di sviluppo futuro nell’ambito dell’economia circolare.

Gli Open data del Comune di Bologna

In fase di individuazione dell’ambito specifico o anche a tema individuato i team possono avvalersi degli Open Data disponibili presso gli archivi del Comune di Bologna sul portale dati.comune.bologna.it : i referenti del settore Open Data e Immaginazione Civica Michele Dalena e Simone Bordoni sono a disposizione per ragionare su specifici data set con i programmatori anche prima della fase finale dell’hackathon.

I mentor dell’hackathon

Alla mattinata di lavoro hanno partecipato alcuni mentor tecnici e civici.

Tra i mentor tecnici sono a disposizione per contatti con i team:

  • Alessio ed Alberico Tremigliozzi - RE2N
  • Michelangelo Altamor e - XCAmp

Un gruppo di mentor civici, soggetti cittadini già da tempo attivi da tempo in città, partecipa a tutto il percorso dell’hackathon con l’obiettivo di portare visioni ed esperienze innovative di Economia Circolare “analogiche” già attivate sul territorio di Bologna che possano stimolare la creatività dei team o affinare le idee progettuali che emergono.

Questo l’elenco dei mentor che saranno disponibili in caso di interesse dei team anche nella giornata di vero e proprio hackathon il giorno 6 febbraio o nei giorni precedenti:

  • Simona Manzone, Re Use With Love www.reusewithlove.org 
    Sul tema del riuso e dello scambio di abiti in ottica di shopping sostenibile e solidarietà
  • Francesca Giosa, Leila – La biblioteca degli oggetti – Bologna www.leila-bologna.it
    Sul tema delle bibliotece degli oggetti per sostituire l’utilizzo al possesso
  • Nino Iorfino, Social Street – gruppo Riuso www.pratellovillage.it 
    Sul fronte del gruppo di vicinato come spazio ideale per lo scambio e il riuso
  • Agathe Gillet, Mom Approved www.momapproved.it

Sul tema dello scambio e del riuso dei prodotti per bambini, dal ciclo di vita molto breve, e dell’allestimento di spazi pubblici dedicati ai più piccoli attraverso oggetti di seconda mano

La giornata finale di Civic Hackathon è fissata per il giorno 6 febbraio 2018 a partire dalle ore 9.30 presso la sede di Hera in viale Berti Pichat 2/4 a Bologna.

La giornata si strutturerà in un breve intervento di recap, una mattinata e primo pomeriggio di lavoro mentre attorno alle 16.00 tutti i team saranno invitati a presentare il proprio progetto in un pitch di 7 minuti.
I team interessati possono presentarsi anche direttamente per il momento di presentazione previa iscrizione con la segreteria del Civic Hackathon.

Per iscrizioni e per mettersi in contatto con i mentor già da questi giorni:
Sara Branchini – Centro Antartide, sara.branchini@centroantartide.it, 345/5815196

Qui il regolamento.