Food, Tech and Finance: innovazioni per un cibo migliore e più sostenibile

Food, Tech and Finance: innovazioni per un cibo migliore e più sostenibile

Eventi23/02/2018
Data evento: 
23/02/2018

Sono 481 le startup internazionali Smart AgriFood individuate dall’Osservatorio Smart AgriFood della School of Management del Politecnico di Milano e del Laboratorio RISE dell’Università degli Studi di Brescia, la cui analisi è stata presentata nei giorni scorsi a Milano (si veda qui il comunicato stampa).

Di queste 481 startup, nate dal 2011 a oggi, il 12% sono italiane. Escludendo quelle che si occupano di ecommerce, sono 182 le startup internazionali che operano nella filiera e hanno raccolto finanziamenti per 637 milioni di dollari. Fra queste, ben l’11% è italiano, tuttavia il finanziamento medio ricevuto dalle startup italiane mappate è di soli 0,7 milioni di dollari (cioé 14 milioni complessivi), una cifra circa sei volte inferiore alla media mondiale. Sono invece 218 le startup internazionali dedicate all’ecommerce, che sono state finanziate con 2,7 miliardi di dollari complessivi.

L’area con la maggior presenza di startup è costituita dagli Stati Uniti (52% delle 182 startup internazionali), che dimostrano di essere anche quella con la maggior propensione all’investimento nelle nuove imprese (82% dei finanziamenti totali). Una buona parte delle startup offre soluzioni tecnologiche trasversali a più settori sia nella produzione in campo (42%) sia nella trasformazione dei prodotti alimentari (16%). Tra i settori verticali, il più rilevante è l’ortofrutticolo, con il 17% delle startup internazionali e il 28% dei finanziamenti complessivi. La stessa tendenza di riscontra nel panorama italiano, dove i settori specifici riscuotono minore interesse nonostante la loro importanza per l’economia del Paese: anche in Italia il settore più importante è l’ortofrutticolo (14% delle startup italiane), seguito dal vitivinicolo (9%) e dal cerealicolo (7%).

L’agricoltura di precisione e la qualità alimentare sono gli ambiti applicativi più esplorati dalle startup agrifood (rispettivamente dal 45% e dal 25% delle nuove imprese internazionali) e più interessanti per gli investitori (37% e 34% dei finanziamenti complessivi). In Italia, invece, la qualità e sostenibilità ambientale è l’ambito in cui le startup sono più attive, con il 50% dei finanziamenti raccolti, seguito da agricoltura di precisione (35%) e qualità alimentare (29%).

Sul tema il prossimo venerdì 23 febbraio a Milano si terrà il convegno “Food, Tech and Finance: innovazioni per un cibo migliore e più sostenibile”, organizzato da VentureUp, Aifi e HIT (Hub Innovazione Trentino).

Qui di seguito il programma:

10.00 Accredito partecipanti

10.30 Apertura dei lavori
Innocenzo Cipolletta, Presidente AIFI e Fondo Italiano d’Investimento
Anna Gervasoni, Presidente HIT
Andrea Segrè, Presidente Fem, Fondazione Edmund Mach

11.00 Interventi di
Federica Camin, gruppo di ricerca “Tracciabilità degli alimenti”, Centro Ricerca e Innovazione FEM
Marco Dalla Rosa, Dipartimento di Scienze e Tecnologie AgroAlimentari, Università di Bologna

11.30 Tavola rotonda, food, tech and finance: il punto di vista delle imprese
Paolo Bonaretti, Vice Presidente esecutivo CLuster Agrifood Nazionale – CL.A.N.
Andrea Leonardi, Business Director mercato Italia, New Holland Agriculture
Mario Morandini, Fondatore e Amministratore Unico di Oliocru e Domus Olivae
Michela Petronio, Head of Barilla Global Discovery Center
Riccardo Porro, Chief Operations Officer Cariplo Factory
Sara Roversi, Founder Future Food Institute
Enrico Zanoni, Direttore Generale Cavit