1 miliardo di € in supercomputer europei all'avanguardia a livello mondiale

1 miliardo di € in supercomputer europei all'avanguardia a livello mondiale

News09/10/2018

Il Consiglio ha adottato un regolamento volto a istituire l'impresa comune europea per il calcolo ad alte prestazioni (EuroHPC), una nuova struttura giuridica e di finanziamento, che metterà in comune risorse provenienti da 25 paesi europei, costruirà un'infrastruttura di supercalcolo e di dati e sosterrà la ricerca e l'innovazione nel settore con la partecipazione di scienziati, imprese e industria.

Questa struttura darà agli utenti europei pubblici e privati un migliore accesso al supercalcolo, che è essenziale per sostenere la competitività e l'innovazione.

L'impresa comune EuroHPC sarà istituita nel novembre 2018 e resterà operativa fino alla fine del 2026. La cooperazione è essenziale per la competitività e l'indipendenza dell'UE nell'economia dei dati dal momento che attualmente l'industria dell'UE consuma oltre il 33% delle risorse mondiali di supercalcolo ma ne fornisce solo il 5%.

L'impresa comune disporrà di un bilancio di 1 miliardo di €, di cui una metà proverrà dal bilancio dell'UE e l'altra metà dagli Stati membri europei partecipanti. Risorse supplementari per un valore di 400 milioni di € saranno messe a disposizione da partner privati. Le attività dell'impresa comune si concentreranno su due ambiti:

un'infrastruttura di supercalcolo paneuropea per acquisire e predisporre nell'UE due supercomputer tra i primi 5 a livello mondiale e almeno altri due che si classifichino tra i primi 25 al mondo. Tali macchine saranno interconnesse con i supercomputer nazionali esistenti e messe a disposizione di utenti pubblici e privati in tutta Europa, per essere impiegate in oltre 800 campi di applicazione scientifici e industriali;
ricerca e innovazione per sostenere lo sviluppo di un ecosistema europeo di supercalcolo, stimolare un comparto industriale di fornitura di tecnologie e mettere risorse di supercalcolo in molti settori di applicazione a disposizione di un gran numero di utenti pubblici e privati, comprese le piccole e medie imprese.

Ad oggi si sono impegnati a partecipare all'impresa comune i seguenti paesi europei: Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Danimarca, Estonia, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Norvegia, Repubblica Ceca, Romania, Slovacchia, Slovenia, Spagna e Ungheria.

Prossime tappe

A lungo termine la Commissione ha proposto di investire 2,7 miliardi di € nell'impresa comune per rafforzare il supercalcolo e l'elaborazione dei dati in Europa nell'ambito del programma Europa digitale per il periodo 2021-2027, proposto nel maggio 2018. Tali finanziamenti aggiuntivi garantiranno la disponibilità di supercomputer all'avanguardia a livello mondiale e il loro ampio utilizzo nel settore pubblico e privato, comprese le piccole e medie imprese.