Fintech: la Commissione interviene per rendere più competitivo e innovativo il mercato finanziario

Fintech: la Commissione interviene per rendere più competitivo e innovativo il mercato finanziario

News13/03/2018

L'Europa dovrebbe diventare un polo mondiale per le tecnologie finanziarie, e gli investitori e le imprese dell'UE dovrebbero poter trarre il massimo beneficio dai vantaggi offerti dal mercato unico in questo settore in rapida evoluzione. Come primo risultato importante, la Commissione presenta inoltre nuove norme che consentiranno alle piattaforme di crowdfunding di crescere in tutto il mercato unico dell'UE.

Il piano d'azione intende consentire al settore finanziario di sfruttare il rapido sviluppo delle nuove tecnologie (come la blockchain, l'intelligenza artificiale e i servizi di cloud) e al tempo stesso mira a rendere i mercati più sicuri e di più facile accesso per i nuovi operatori. Ne conseguiranno benefici per i consumatori, gli investitori, le banche e i nuovi operatori. Inoltre, la Commissione propone un marchio paneuropeo per le piattaforme, in modo tale che le piattaforme la cui licenza sia stata rilasciata in un determinato paese possano operare in tutta l'UE.

Il piano d'azione fa parte degli sforzi della Commissione volti a creare un'Unione dei mercati dei capitali (UMC) e un vero mercato unico per i servizi finanziari ai consumatori, nonché un mercato unico digitale. La Commissione mira a rendere le norme UE più orientate al futuro e in linea con i rapidi progressi degli sviluppi tecnologici.

Il piano d'azione fintech
Il settore finanziario è il principale utilizzatore delle tecnologie digitali e un importante motore della trasformazione digitale dell'economia. Il piano d'azione presentato oggi prevede 23 iniziative per consentire ai modelli di business innovativi di espandersi, promuovere la diffusione delle nuove tecnologie e rafforzare la cibersicurezza e l'integrità del sistema finanziario. Di seguito sono elencate alcune di queste iniziative.

La Commissione ospiterà un laboratorio UE sulle tecnologie finanziarie, grazie al quale le autorità europee e nazionali potranno collaborare con i fornitori di tecnologia, in modo neutrale e in uno spazio non commerciale.
La Commissione ha già creato un Osservatorio e forum dell'UE sulla blockchain, che riferirà in merito alle sfide e alle opportunità delle criptovalute nel corso del 2018 e sta lavorando a una strategia globale sulla tecnologia di registro distribuito e sulla blockchain per tutti i settori dell'economia. Un registro distribuito è una banca dati condivisa attraverso una rete. Il tipo di registro distribuito più conosciuto è la blockchain.
La Commissione avvierà consultazioni sul modo migliore per promuovere la digitalizzazione delle informazioni pubblicate dalle società quotate in Europa, anche attraverso il ricorso a tecnologie innovative per realizzare l'interconnessione delle banche dati nazionali. Ciò permetterà agli investitori di accedere più facilmente a informazioni fondamentali per prendere decisioni consapevoli sui propri investimenti.
La Commissione intende organizzare seminari per migliorare lo scambio di informazioni sulla cibersicurezza.
La Commissione presenterà un programma con migliori prassi sugli spazi di sperimentazione normativa, sulla base degli orientamenti forniti dalle autorità europee di vigilanza. Uno spazio di sperimentazione normativa è un quadro elaborato dalle autorità di regolamentazione che consente alle startup nel settore delle tecnologie finanziarie e ad altri innovatori di effettuare sperimentazioni dal vivo in un ambiente controllato, sotto la vigilanza di un'autorità di regolamentazione. Gli spazi di sperimentazione normativa stanno acquistando popolarità, soprattutto nei mercati finanziari più sviluppati.

Regolamentazione del crowdfunding
Il crowdfunding migliora l'accesso ai finanziamenti in particolare per le startup e le piccole imprese. Le startup possono presentare i loro progetti su una piattaforma online e chiedere sostegno sotto forma di prestito (“prestito peer-to-peer”) o di capitale. Gli investitori ottengono in cambio un ritorno finanziario. Attualmente molte piattaforme hanno difficoltà ad espandersi in altri paesi dell'UE. Per questo motivo il crowdfunding è poco sviluppato nell'UE rispetto ad altre grandi economie mondiali; inoltre il mercato dell'UE è frammentato. Uno dei maggiori ostacoli è la mancanza di norme comuni. Ciò comporta un considerevole aumento dei costi di conformità e operativi e impedisce alle piattaforme di crowdfunding di espandersi oltre confine.

La proposta presentata oggi permetterà alle piattaforme di offrire più facilmente i propri servizi in tutta l'UE e migliorerà l'accesso a questa forma di finanziamento innovativa per le imprese. Una volta adottato dal Parlamento europeo e dal Consiglio, il regolamento proposto permetterà alle piattaforme di presentare domanda per ottenere un marchio UE sulla base di un unico insieme di norme e di offrire i loro servizi in tutta l'Unione. Gli investitori sulle piattaforme di crowdfunding saranno protetti da norme chiare in materia di informativa, di governance e di gestione del rischio e da un approccio coerente alla vigilanza.