Innovazione in Europa: pubblicata dalla Commissione la valutazione dei paesi e delle regioni

Innovazione in Europa: pubblicata dalla Commissione la valutazione dei paesi e delle regioni

News20/07/2016

Livello di innovazione dei paesi EuropeiLa Commissione europea ha pubblicato i risultati 2016 del Quadro Europeo di Valutazione dell'Innovazione, del Quadro di Valutazione dell'Innovazione Regionale e dell'Innobarometro. I Rapporti di analisi forniscono ogni due anni una valutazione comparativa delle prestazioni nel campo della ricerca e dell'innovazione dei paesi dell'UE e delle rispettive regioni.

I paesi europei, così come le rispettive regioni, sono classificati in quattro gruppi di resa innovativa: Leader dell'innovazione, Innovatori forti, Innovatori moderati, Innovatori modesti.

 

Quali sono gli spunti principali che emergono dai rapporti?

Innanzitutto, viene messo in evidenza come l'Unione europea stia continuando a recuperare il ritardo accumulato negli anni rispetto ai leader dell'innovazione a livello mondiale: in termini di innovazione l’UE guadagna infatti terreno nei confronti di Giappone e Stati Uniti.

Tuttavia, l'innovazione risulta ancora frenata da investimenti del business relativamente bassi e da condizioni normative restrittive, che colpiscono specialmente le Piccole e Medie Imprese (PMI).

Rispetto agli Stati Membri, la Svezia si conferma nuovamente Paese leader dell'innovazione (in particolare negli ambiti risorse umane e qualità della ricerca accademica), a cui seguono Danimarca, Finlandia, Germania e Paesi Bassi. L’Irlanda risulta essere, invece, Paese leader rispetto alla promozione dell’innovazione nelle piccole e medie imprese; la Lettonia si afferma il paese in cui l'innovazione è più dinamica.

A livello regionale, le regioni più innovative sono situate nei paesi caratterizzati da un’innovazione più forte. Tuttavia, esistono poli innovativi regionali anche in paesi innovatori moderati come il Piemonte e il Friuli-Venezia Giulia in Italia, País Vasco in Spagna e Bratislavský kraj nella Repubblica slovacca.

La Regione Emilia-Romagna risulta essere un “innovatore moderato”. In particolare, i punti di forza del sistema dell’innovazione regionale sono rappresentati dalle esportazioni di prodotti a media e ad alta tecnologia, dall'occupazione in industrie cosiddette knowledge-intensive e dalle PMI che producono innovazione al loro interno. I punti di debolezza risiedono invece nelle PMI la cui innovazione dipende dalla collaborazione con altri soggetti, la spesa pubblica investita in ricerca e sviluppo e i risultati dell’istruzione terziaria.

Rispetto ad alcune considerazioni generali, i tre Rapporti confermano due aspetti importanti:

  • il propulsore fondamentale per diventare un leader nell'innovazione è rappresentato dall'adozione di un sistema di innovazione equilibrato in grado di combinare un livello adeguato di investimenti pubblici e privati, partnership efficaci per l'innovazione tra imprese e mondo accademico e una solida base di istruzione e di ricerca d'eccellenza;
  • la specializzazione in tecnologie abilitanti fondamentali (KET) aumenta le rese innovative regionali, in particolare nel campo dei materiali avanzati, delle biotecnologie industriali, della fotonica e delle tecnologie di fabbricazione avanzate.