Urban Challenge di Rimini - Ecco i vincitori

Urban Challenge di Rimini - Ecco i vincitori

News01/12/2017

Urban Challenges è il programma europeo di Climate-KIC che supporta le città nell'affrontare nuove sfide per adattarsi al clima che cambia. Una competizione dedicata a imprenditori, innovatori, ricercatori, che, presentano i propri progetti, possono interagire con le città e tradurli immediatamente in azioni concrete.

Rimini ha rilanciato “Greening The SeaSide”, che si è appena concluso. Si è svolta nel Rimini Innovation Square, la presentazione alla giuria di esperti dei sette progetti selezionati. Dopo un breve bootcamp, durante il quale i partecipanti hanno avuto l’occasione di visitare i cantieri e di conoscere nel dettaglio l’intero progetto Parco del Mare, sono stati individuati tre progetti utili:

  1. Vetiver System – propone di usare il Vetiver per consolidare i versanti delle dune che saranno realizzate nel Parco del Mare retrostante alla spiaggia. Il vetiver attecchisce e radica in profondità velocemente, prospera in pieno sole, permette il consolidamento delle dune nei primi anni per poi essere sostituito in modo semplice (non è necessario lo sradicamento) e progressivo da altre specie, della macchia mediterranea.  Altri vantaggi: forma una barriera contro la sabbia, e le radici profonde e fitte forniscono una forte difesa contro l’erosione in caso di mareggiate o erosioni pluviali.
     
  2. Ground layers combination for drainers and water reuse – propone metodi per raccogliere le acque piovane sotto la superficie di prati e piste ciclabili (progettati ad hoc per essere semi permeabili) e convogliando le acque dai tetti di strutture sotterranee (evitando così la percolazione lungo le strutture costruite e la formazione di umidità e muffe). La capacità del sistema di serbatoi è di quasi 100m3 per 100m lineari di pista ciclabile. In estate i serbatoi sotterranei possono essere utilizzati per recuperare acqua (depurata) delle docce dei bagni antistanti
     
  3. De Gayardon Bureau – lo studio di architettura propone R-ing, una tettoia dalla peculiare forma a cerchio, con superfici specchianti (richiamando famose installazioni internazionali) ed altalene. Svolge funzione di landmark, ricreativa e ludica, ombreggiante e mantiene un microclima piacevole in estate grazie alla nebulizzazione di acqua quando si superano certe temperature. Utilizza l’acqua piovana raccolta in un serbatoio sotterraneo o quella delle docce dei bagni (depurata) e rappresenta quindi non solo una marcatura ed un luogo di ritrovo e fruizione del Parco ma anche un luogo in cui le persone sono rese consapevoli di una blue infrastructure sotterranea.