Contratti di rete: un tool interattivo sulle imprese in Italia

Contratti di rete: un tool interattivo sulle imprese in Italia

News06/01/2018

Considerando l’indice di intensità relazionale (numero di imprese in rete rapportato al numero di imprese) con 112 imprese aderenti a contratti di rete ogni 10 mila, il Friuli Venezia Giulia è la regione dove questo strumento è più diffuso, con l’Abruzzo (65) al secondo posto e il Lazio (53) al terzo. A rilevarlo è ASTER che ha realizzato un tool interattivo (http://bit.ly/contratti_rete), per facilitare la lettura dei dati e consentire la possibilità di individuare le imprese in rete anche su base comunale.

 

Il contratto di rete è uno strumento innovativo attraverso il quale più imprese collaborano per realizzare progetti condivisi, che non riuscirebbero a sviluppare singolarmente, mantenendo la propria indipendenza, con l’obiettivo di incrementare la capacità innovativa e la competitività. Le imprese devono predisporre un piano generale d’azione (programma di rete), in cui sono definiti gli obiettivi da raggiungere e i rapporti di collaborazione e condivisione, l’investimento e il tipo di legame da adottare.

Secondo l’indagine, la presenza di imprese in rete è piuttosto significativa in Umbria (48 aziende ogni 10 mila, 4° posto) e Toscana (44, 5° posto), che precedono Veneto (41) e Basilicata (40), mentre la Liguria e l’Emilia Romagna, ciascuna con 39 aziende in rete ogni 10 mila, sono ottave a pari merito e superano la Lombardia (31) che è solo quattordicesima. Occupano gli ultimi gradini di questa classifica il Piemonte al terzultimo posto (23) la Sicilia (16) e il Molise (12)

La provincia italiana dove questa tipologia di contratti è più diffusa è Viterbo, con 127 imprese in rete ogni 10 mila. Subito dopo, a pari merito, ci sono Gorizia e Pordenone (122) e, a ruota, Frosinone (116) e Udine (109). Trieste con 97 aziende in rete ogni 10 mila si posizione al 6° posto, incalzata da Lecco (96) e Latina (95). Secondo l’analisi di Aster, l’utilizzo dei contratti di rete non risulta particolarmente diffuso tra le imprese delle province di Milano (27 aziende in rete ogni 10 mila) e Torino (18), rispettivamente 73esima e 98esima in graduatoria. In fondo alla classifica troviamo Campobasso (12), Isernia (12), Palermo (11) e Messina (7).

A livello nazionale i contratti di rete sono 4.224 per un totale di 22.443 imprese coinvolte. Il 33% delle imprese in rete (circa 7.500) opera nel settore dei servizi, mentre il secondo settore più rappresentato è quello dell’industria/artigianato (28%). Poco meno di un quinto delle imprese (18%) è attiva nel settore dell’agricoltura mentre più di una su 10 (13%) opera nel commercio. Meno rappresentate (6%) le aziende del settore turistico.

In termini assoluti il Lazio (3.430) ha più imprese in rete della Lombardia (3.012) e del Veneto (2.026). Al quarto posto la Toscana (1.817), che precede Emilia-Romagna (1.776) e Campania (1.592).

 

Comunicato stampa

Fonte: 
ASTER