La riabilitazione robotica alla portata di tutti. HU.GO presentato con successo allo Urban Hub

La riabilitazione robotica alla portata di tutti. HU.GO presentato con successo allo Urban Hub

News28/02/2017

Nell'ambito del ciclo di incontri proposti dallo sportello Startup Piacenza “Le startup si presentano all'Urban Hub”, lo scorso 22 febbraio, la startup piacentina U&O - Riabilitazione robotica alla portata di tutti, ha presentato al pubblico il suo rivoluzionario prototipo. 

Si definiscono ‘pioneri sognatori’,  hanno creato un esoscheletro per aiutare le persone a imparare di nuovo a camminare recuperando le abilità motorie dopo malattie come ictus o traumi.

Un fisioterapista, un progettista meccatronico e un ingegnere informatico, sono Gianluca Sesenna, Andrea Santi e Mirco Porcari, vivono a Fiorenzuola Darda nella provincia di Piacenza.

Nel febbraio 2014 Gianluca, fisioterapista, propone un'idea ad Andrea, l'amico che conosce sin da piccolo. Lavorando come fisioterapista conosce bene tutte le difficoltà di un percorso riabilitativo e cerca un modo per renderlo più efficace e accessibile a tutti grazie alle nuove tecnologie. Così dopo il lavoro, nelle sere e nei weekend inizia con i suoi amici a lavorare a HU.GO (Human Going), un dispositivo robotico indossabile che permette alle persone con disabilità agli arti inferiori di stare in piedi, camminare e intraprendere un percorso terapeutico innovativo e più efficace rispetto ai sistemi tradizionali.

"Nel novembre 2015 con il nostro esoscheletro abbiamo messo in piedi e fatto camminare la prima persona che non riusciva a farlo da sola". Parlano con trasporto della loro ‘creatura’. Il prototipo sviluppato aveva permesso ai primi volontari (amici e conoscenti che, avendo problemi di varia natura alle gambe, si sono mostrati disponibili a provarlo) di mettersi in piedi e fare qualche passo.

Un cerchio si era chiuso, le domande avevano avuto risposta con tangibile soddisfazione.

HU.GO non è l’unico esoscheletro esistente sul mercato, ma rispetto ai suoi predecessori è facilmente modulabile e configurabile, ha un costo nettamente inferiore, permette ai terapisti di lavorare in condizioni migliori e ai centri riabilitativi di ottimizzare le risorse. Per realizzarlo Gianluca, Andrea e Mirco hanno utilizzato tecnologie sviluppate in altri ambiti della meccanica ancora non entrate nel campo della riabilitazione. Così la multidisciplinarietà si è rivelata la chiave di volta che ha permesso loro di non fermarsi al conosciuto e guardare oltre.

Oggi la loro idea è realtà. Hanno fondato  la startup  U&O che da Giugno 2016 ha iniziato a collaborare con lo sportello Startup Piacenza, Urban Hub e Area S3 ASTER (sede di Piacenza presso il Tecnopolo), le realtà che seguono le startup locali, aderendo all’incubatore piacentino a vocazione sociale InLab.

Hanno partecipato a Start Cup Emilia Romagna 2016, un concorso che premia i migliori business plan, vincendo il premio provinciale e classificandosi seconda a livello regionale tra più di 120 startup partecipanti, e ha rappresentato la regione Emilia-Romagna al Premio Nazionale dell’Innovazione 2016, tenutosi a Modena a dicembre 2016.

I  tre amici hanno scelto un motto  per concludere tutte le loro presentazioni, si tratta di una citazione, recita: “Every single time you help somebody stand up, you are helping humanity rise”, ogni singola volta tu aiuti qualcuno ad alzarsi, stai aiutando l’umanità a crescere.