Rock | Regeneration and optimisation of Cultural Heritage in creative and knowledge cities
Il progetto Rock – acronimo di Regeneration and Optimization of Cultural heritage in creative and Knowledge cities – si propone di rigenerare, attraverso nuovi processi ambientali, sociali, economici e sostenibili, la zona universitaria intorno a via Zamboni.
Il progetto è risultato primo classificato del bando europeo Horizon 2020, nell’asse Climate – Greening the Economy in risposta alla call Cultural Heritage as a driver for sustainable growth ottenendo complessivamente 10 milioni di euro, di cui 2 destinati a Bologna. Capofila del progetto, di cui fanno parte 32 partner europei, è il Comune di Bologna, che ha lavorato alla redazione della proposta progettuale insieme all’Università di Bologna. Il progetto intende dimostrare come i centri storici delle città europee possano essere considerati straordinari laboratori viventi dove sperimentare nuovi modelli di rigenerazione urbana guidata dal patrimonio culturale (tangibile ed intangibile) e dove attivare meccanismi di finanziamento innovativi e non convenzionali in un’ottica di economia circolare.
Partner
- Comune di Bologna, Coordinatore
- Università: ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA, INSTITUTO DE CIENCIAS SOCIAIS DA UNIVERSIDADE DE LISBOA, TECHNISCHE UNIVERSITEIT EINDHOVEN; UNIVERSITY OF YORK, Ss. CYRIL AND METHODIUS UNIVERSITY IN SKOPJE, ANOTATI SCHOLI KALON TECHNON, VILNIAUS GEDIMINO TECHNIKOS UNIVERSITETAS VIESOJI ISTAIGA.
- Reti di disseminazione: EUROCITIES e ICLEI
- Società di consulenza e sviluppo: ART-ER, TASO, Athens Development and Destination Management Agency, URBASOFIA, FONDAZIONE FITZCARRALDO
- PMI: ACCIONA, JULIES BICYCLE, Viabizzuno, DFRC, Virtualware
- Sviluppatori: Nowhere e Corvallis
- Associazioni industriali: Confindustria Servizi Innovativi e Tecnologici, Romanian Association for Electronic and Software Industry/Transilvania Branch, Spanish Green Business Association
- Gruppi di Comuni
Fine progetto
30/06/2020